Alba de Céspedes è stata una delle protagoniste della letteratura del Novecento ed un'autrice e intellettuale a tutto tondo. Donna di rara tenacia e scrittrice riluttante a farsi incasellare in schemi prefissati, ha improntato il proprio percorso creativo su due binari: quello dello stile - nei termini della qualità letteraria - e, soprattutto, quello dell'impegno politico e dell'insopprimibile esigenza di libertà e giustizia.
Lettera a una madre
Mamma, comprendimi fin d'ora: dovrai ben comprendermi, un giorno, anche gli altri dovranno.
M'avresti capita di certo se fossi fuggita con un amante: sei una sentimentale, e all'età mia queste fughe finiscono in marcia nuziale.
Avresti compreso se me ne fossi andata perché volevo diventare una stella della televisione pagata un milione per sera:
Non me ne sono andata per guadagnare molti soldi né per vivere un romanzo rosa: ti ho lasciata per qualcosa che credo sia giusto.
Ascoltami, madre della mia infanzia, il tuo volto ansioso presso il mio letto, madre sfinita, madre di guai, e di commissioni, madre piena di preoccupazioni, madre di quattro figli lunghi da portare, madre straniera a tutto quello che ero, eppure madre che mi capiva senza capire.
Non essere dalla parte della polizia, dalla parte della borghesia, non è la tua parte, quella, madre dalla sporta pesante, dal portamonete leggero, dalle mani che emanano decenni di rigovernatura, di spazzatura, di minestra di verdura, con le tue paure di moglie d'impiegato che può essere licenziato da un giorno all'altro.
Mamma, vorrei parlarti come ti parlo di lontano. Ti voglio bene, lo sai, anche se non tornerò mai, mai più, a casa.
Mamma, perdonami di non aver sposato il ragazzo del quarto piano che aveva un bell'avvenire assicurato all'Esattoria Comunale. Perdonami per la veste nuziale che non potrai comperarmi. Non sono quella che sognavi, ma non sono nemmeno quella che tu piangi.
Sono una figlia come tante altre: una sconosciuta che ti somiglia e fa una vita che non ti piace.
Siamo tutti così, per i genitori, ma per ogni figlio la propria madre è una madre straordinaria.
Mamma, addio, o arrivederci, come vorrai. Puoi sempre chiamarmi da Marion: lei sa dove trovarmi. Ti voglio bene, mamma, come possiamo amare oggi: senza commozione e senza pietà.
Opere Prosa L'anima degli altri, Maglione, Roma 1935 (novelle). Io, suo padre, Lanciano, Carabba, 1936 (romanzo). Concerto, Lanciano, Carabba, 1937. Nessuno torna indietro, Milano, Mondadori, 1938 (romanzo). Fuga, Milano, Mondadori, 1940 (racconti). Dalla parte di lei, Milano, Mondadori, 1949 (romanzo). Quaderno proibito, Milano, Mondadori, 1952 (romanzo). Invito a pranzo, Milano, Mondadori, 1955 (racconti). Prima e dopo, Milano, Mondadori, 1955 (racconto). Il rimorso, Milano, Mondadori, 1962. La bambolona, Milano, Mondadori, 1967. Sans autre lieu que la nuit, Paris, Seuil, 1973 (romanzo). Nel buio della notte, Milano, Mondadori, 1976 (traduzione d'autrice del precedente). Romanzi, a cura di Marina Zancan, Milano, I Meridiani Mondadori, 2011 [contiene: Nessuno torna indietro, Dalla parte di lei, Quaderno proibito, Nel buio della notte e Con grande amore). Con gran amor, La Habana, Ediciones Union, 2011 (racconto autobiografico in spagnolo, edito in occasione del centenario della nascita). Poesie Prigionie, Lanciano, Carabba, 1936. Chansons des filles de Mai, Paris, Seuil, 1968. Le ragazze di maggio, Milano, Mondadori, 1970 (traduzione d'autrice del precedente). Teatro Modifica Gli affetti di famiglia (in collaborazione con A. Degli Espinosa), 1952 Quaderno proibito, Milano, Mondadori, 1961 (commedia in due tempi, dal romanzo omonimo) Letteratura infantile e per ragazzi Modifica La compagnia dei sette (antologia scolastica, curata con Maria Bellonci), Roma, Faro, 1948. Link utili: www.bibliotecaprovinciale.foggia.it...3_13_89-100.pdf www.bibliotecaginobianco.it/?e=flip...ipping-Mercurio SCENEGGIATO RAI 1980